Mai avuto sensazioni di intorpidimento e formicolii al braccio e/o alla mano?
Il trattamento osteopatico può esserti d’aiuto, ti spiego perché:
Dopo aver indagato a livello medico il sintomo neurologico e aver escluso patologie (neurologiche, ortopediche e vascolari) la problematica potrebbe essere di natura funzionale, ovvero delle limitazioni di movimento di articolazioni e muscoli che possono restringere il passaggio dei nervi (e dei vasi) e generare così la sintomatologia.
Il plesso brachiale (nel disegno in giallo) si origina a livello cervicale dalla quarta vertebra cervicale alla prima vertebra toracica e si insinua tra i muscoli scaleni (anteriore, medio e posteriore) la cui contrazione può andare a compromettere la funzione dei tronchi primari che vengono compressi dal tono muscolare eccessivo.
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Scendendo verso il braccio il plesso brachiale passa sotto la clavicola dove si differenzia in nei cordoni secondari (mediale, laterale e posteriore) da i quali origineranno i nervi dell’arto superiore.
A questo livello il muscolo succlavio può creare una seconda zona di compressione riducendo lo spazio tra la prima costa e la clavicola andando anche in questo caso a provocare la sintomatologia neurologica.
Il terzo punto nel quale il plesso brachiale può essere compresso è a livello del muscolo piccolo pettorale. Questo muscolo origina da un processo osseo della scapola, detto coracoide, sotto il quale l’intero plesso passa. Questo osso durante i movimenti del braccio stira il plesso nervoso come una puleggia e una contrazione eccessiva del piccolo pettorale può andare a compromettere la funzione della zona.
L’intorpidimento può essere anche provocato da una scarsa vascolarizzazione dell’arto poichè a livello sottoclaveare e sotto la coracoide i muscoli citati possono andare a comprimere l’arteria succlavia e ascellare, che condividono il passaggio con i nervi del plesso brachiale, riducendone il lume.
Il trattamento osteopatico ha come obiettivo il cercare di capire la causa per la quale questi muscoli possano andare in sofferenza e quindi comprimere i nervi e/o vasi e causare la sintomatologia e risolverla in modo tale che la problematica non si ripresenti.
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