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L'oculocefalogiria e l'osteopatia

Immagine del redattore: Andrea CimmarustiAndrea Cimmarusti
Perché un lavoro d’ufficio, consistente nello stare molte ore a fissare lo schermo del computer, può provocare dolore al collo?

Una prima risposta sta nella posizione mantenuta alla scrivania (sedia troppo alta o troppo bassa, schermo non posizionato correttamente, una posizione ingobbita ecc...). Oggi però parliamo di un altro aspetto: la relazione tra l’occhio (importante recettore posturale) e la muscolatura del collo. Semplificando possiamo definire questo collegamento come la necessità di mantenere l’orizzontalità dello sguardo che si raggiunge attraverso la contrazione dei muscoli estrinseci del bulbo oculare, dei muscoli sub-occipitali, dei trapezi e degli sternocleidoccipitomastoidei.


Per quale motivo allora fissare uno schermo può provocare male al collo e mal di testa (frontale e/o nucale)?

Guardare un monitor non necessità di una grande mobilità e l’occhio dunque rimane quasi immobile compiendo i minimi movimenti per coprire tutta la superficie luminosa.


Questa limitazione di movimento può comportare diverse conseguenze:

  • Le informazioni che arrivano dall'occhio e dalla sua muscolatura comunicano al talamo (una sorta di grande centralina che smista ed elabora moltissime informazioni neurologiche) la necessità di stabilizzare il capo che si traduce con una eccessiva contrazione (che riduce l’afflusso sanguigno) dei muscoli del collo che possono andare in sofferenza e quindi diventare dolenti. La contrazione dei sub-occipitali può inoltre provocare cefalea posteriore per la compressione di rami nervosi del plesso cervicale (nell'immagine il percorso neurologico è: viola>azzurro>arancione>verde);

  • La relazione tra le vie neurologiche dell’occhio e il nucleo del nervo trigemino mette in comunicazione l’apparato masticatorio e la visione: una sofferenza dentale, una malocclusione o un iper tono muscolare possono causare alterazioni di convergenza oculare e di conseguenza atteggiamenti posturali di compenso per accomodare la visione, i quali possono manifestarsi come dolore cervicale;

  • La limitazione di movimento dell’occhio ne riduce il drenaggio sanguigno verso i seni venosi intracranici, ciò comporta un relativo aumento della pressione nell'orbita che va a comprimere il nervo frontale (evidenziato nel disegno) ed essere la causa di mal di testa retro-oculare o frontale.


Cosa si può fare dunque per ridurre il rischio di avere dolore cervicale se si utilizza molto il PC?

Prima di tutto stare attenti alla propria postazione.

In secondo luogo per evitare di affaticare la muscolatura oculare e, come abbiamo visto, di conseguenza quella del collo una buona abitudine è quella di fare molte pause: staccare gli occhi dal monitor, guardarsi intorno utilizzando gli occhi e non solo la cervicale, muovere il collo e le spalle e, se possibile, fare due passi.

Questo perché siamo fatti per stare in movimento, lunghi periodi di immobilità provocano stasi sanguigna e affaticamento muscolare, basta poco per evitarlo.


Se ciò non dovesse essere sufficiente il Trattamento osteopatico andando ad analizzare in modo globale il corpo del paziente può trovare le cause del dolore e correggerle facendo in modo che il paziente ritrovi il proprio equilibrio e benessere.


Testo e immagine di Andrea Cimmarusti, Osteopata D.O.

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